L’opera Calamita Cosmica, considerata una delle più importanti testimonianze della scultura italiana del XX secolo, è uno dei capolavori dell’artista Gino de Dominicis, protagonista dell’arte contemporanea del secondo dopoguerra, personalità eccentrica ed enigmatica, “egli stesso opera d’arte senza fine, originaria e carica di segreto”.
L’opera, realizzata nel più assoluto segreto intorno al 1988, è lunga ventiquattro metri, larga nove, alta quasi quattro e riproduce fedelmente uno scheletro umano con un lungo naso a becco d’uccello. Un’asta dorata che parte da una delle falangi è la “Calamita Cosmica” da cui l’opera prende il nome, una sorta di magnete indirizzato verso l’universo.
Dal 2011, dopo importanti esposizioni nei principali musei italiani ed europei, la Calamita Cosmica è esposta permanentemente presso la settecentesca Ex Chiesa della SS. Trinità in Annunziata appositamente restaurata, gioiello neoclassico dell’architetto Carlo Murena e secondo polo museale del Centro Italiano d’Arte Contemporanea.
The Cosmic Magnet, considered one of the most important testimonies of Italian sculpture of the twentieth century, is one of the masterpieces of the artist Gino de Dominicis, protagonist of contemporary art after the Second World War, an eccentric and enigmatic personality, “himself a work of endless art, original and full of secrets “.
The work, created in absolute secrecy around 1988, is twenty-four meters long, nine wide, almost four meters high and faithfully reproduces a human skeleton with a long bird’s beak nose. A golden rod that starts from one of the phalanges is the “Cosmic Magnet” from which the work takes its name, a sort of magnet directed towards the universe.
Since 2011, after important exhibitions in well-known Italian and European museums, the Cosmic Magnet is permanently exhibited in the eighteenth-century former Church of the Holy Trinity in Annunziata, specially restored, neoclassical jewel of the architect Carlo Murena and second center of the Italian Center of Contemporary Art.
