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Nostalgia, un viaggio artistico attraverso i secoli al Palazzo Ducale di Genova

Dal 25 aprile all’1 settembre 2024 il Palazzo Ducale di Genova ospita la straordinaria mostra d’arte dal titolo “Nostalgia – Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo”. Questa esposizione esplora il concetto di nostalgia, sentimento universale e profondamente umano, attraverso un percorso artistico che abbraccia secoli di storia e culture diverse.

Cristoforo Marzaroli, Nostalgia, 1864, gesso.
Ministero della Cultura – Complesso Monumentale della Pilotta, Parma

“Nostalgia” – tra etimologia e sentimento

La parola “nostalgia” ha origini antiche: risale al 1688 quando l’alsaziano Johannes Hofer, giovane laureando in medicina a Basilea, conia il termine unendo le radici greche nostos (ritorno a casa) e algos (dolore). Hofer identifica una nuova patologia clinica, classificando i malesseri fisici e psichici patiti dai soldati svizzeri durante le trasferte militari come conseguenza della loro lontananza da casa.

A partire dall’Ottocento il termine perde progressivamente la sua connotazione medica originaria per abbracciare un significato più ampio, che si riferisce agli stati di sofferenza determinati da allontanamenti forzati e dolorosi, sia fisici che emotivi. Da allora, la nostalgia identifica il disagio provato quando, costretti a vivere in un determinato tempo e luogo, si ritorna con struggimento al passato o a un altrove idealizzato, reale o immaginario.

La Mostra “Nostalgia- Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo”

La mostra al Palazzo Ducale di Genova si propone di esplorare questo sentimento ambivalente, attraverso un percorso che abbraccia le arti figurative a cavallo tra Ottocento e Novecento. L’itinerario della mostra è suddiviso in nove sezioni tematiche, rappresentate da figure leggendarie e mitologiche come Odisseo, Enea e Persefone, e da famosi poeti che indagano il sentimento, quali Dante, Foscolo, Leopardi, Byron e Proust.

I temi affrontati abbracciano le diverse espressioni della nostalgia, oltrepassando il concetto di linearità temporale: dalle grandi migrazioni a cavallo tra Ottocento e Novecento alla nostalgia del paradiso nell’iconografia cristiana medievale e nella tradizione musulmana; dalla nostalgia del classico alimentata dal vedutismo settecentesco alle rovine dell’epoca del Grand Tour, fino alla nostalgia dell’antico e dell’altrove, con riferimenti a terre distanti e misteriose. La mostra esplora anche la nostalgia nell’età della propaganda: dalle esperienze del nazionalismo romantico alla fittizia narrazione storica delle ideologie totalitarie, contraddistinta dall’avversione verso la modernità e dallo sguardo rivolto al passato. Ancora, vengono affrontati il tema della nostalgia della felicità, legata al rimpianto e al dolore per gli affetti perduti o per esperienze legate al passato, e la nostalgia dell’infinito come sentimento che scaturisce dall’esperienza dell’imponenza della natura e dell’universo.

Galileo Chini, L’ora Nostalgica sul Mè-Nam, 1912-1913, olio su tela.
Il Divisionismo – Fondazione CR Tortona

Gli artisti in esposizione

Prodotta e realizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, la mostra rientra nell’ambito delle iniziative di Genova Capitale Italiana del Libro 2023, confermando l’impegno della città nella promozione della cultura e dell’arte a livello nazionale e internazionale.

Curata da Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva, “Nostalgia – Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo” promette di essere un’esperienza straordinaria e coinvolgente; un viaggio attraverso i secoli e le culture, capace di far immergere i visitatori nel profondo e universale sentimento della nostalgia.

L’esposizione vanta un eccezionale parterre di artisti, tra cui Giacomo Balla, Pompeo Batoni, Giovanni Boldini, Frank William Brangwyn, Giorgio De Chirico, Evelyn De Morgan, Fortunato Depero, Filippo De Pisis, Lucio Fontana, Francesco Hayez, Jean Auguste Dominique Ingres, Yves Klein, Anish Kapoor, Arturo Martini, Domenico Morelli, Adrian Paci, Alberto Pasini e George Segal, per citarne alcuni. Le opere di questi maestri dell’arte guidano il pubblico in un percorso introspettivo, permettendo di riscoprire la bellezza e la complessità delle emozioni che hanno plasmato la storia dell’umanità.

Dal 25 aprile all’1 settembre 2024 presso il Palazzo Ducale di Genova, l’arte diventa il veicolo per esplorare le profondità dell’animo umano e riscoprire, da diverse prospettive, il complesso sentimento della nostalgia.

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