Il Museo Egizio di Torino è il più antico museo interamente dedicato alla civiltà nilotica ed è considerato, per valore e quantità dei reperti, il più importante al mondo dopo quello del Cairo.
A partire dalla sua fondazione nel 1824, il Museo Egizio ha sede nel palazzo denominato “Collegio dei Nobili”, costruito su disegno di Michelangelo Garove. In origine, oltre alle antichità egiziane, erano presenti anche reperti romani, preromani e preistorici, insieme a una sezione di storia naturale; l’edificio infatti era, ed è tuttora, condiviso con l’Accademia delle Scienze.
Tra il 1903 e il 1937 gli scavi archeologici condotti in Egitto da Ernesto Schiaparelli e poi da Giulio Farina hanno portato a Torino circa 30.000 reperti. Per sopperire alla mancanza di spazi, nei decenni successivi sono stati effettuati numerosi lavori di ristrutturazione.
Di particolare importanza, l’opera di ricomposizione del tempietto rupestre di Ellesiya donato dal Governo Egiziano in riconoscimento dell’aiuto italiano nel salvataggio dei templi nubiani minacciati dalle acque della diga di Assuan. Per il trasferimento a Torino la struttura è stata tagliata in 66 blocchi e poi inaugurata il 4 settembre 1970.
